energasBari/Manfredonia. “Il CTR ha espresso parere favorevole con prescrizioni al rilascio del NOF, sulla base della relazione dello specifico gruppo di Lavoro incaricato della verifica delle analisi riportate negli elaborati allegati alla richiesta del Gestore, ma anche sulla base delle osservazioni e delle evidenze emerse in seno di CTR, alle quali ARPA ha contribuito significativamente in particolare per evidenziare le criticità dalle quali sono scaturite le successive prescrizioni e osservazioni riportate nel verbale di riunione, comunque riprese dalle conclusioni della relazione del Gruppo di Lavoro. Il superamento della fase di NOF fa sì che il Rapporto di Sicurezza definitivo, dotato di dettagli particolareggiati, debba essere oggetto di successiva valutazione e di analisi sulla base necessariamente di sopralluoghi e ispezioni da parte di uno specifico Gruppo di Lavoro nominato dal CTR al fine dell’espressione del parere tecnico conclusivo“. E’ quanto emerso, da raccolta dati, in seguito alla riunione del C.T.R (Comitato tecnico Regionale) della Puglia – svoltasi lo scorso 25 maggio 2016 – relativamente al progetto dall’EnergasSpA per l’installazione di un deposito costiero di gpl nel territorio di Manfredonia.

Il C.T.R. si è riunito per il procedimento di Nulla Osta di Fattibilità ai sensi dell’art. 21 del d.lgs 334/99. “La valutazione, conformemente a quanto previsto dalla normativa, è stata effettuata secondo le disposizioni transitorie previste dal più recente articolato del 2015 (d.lgs 105/15), assecondando quindi i criteri della legge di recepimento della Seveso II e non della Seveso III. Il procedimento di NOF è, in entrambi i disposti normativi, una fase di valutazione preliminare alle nuove analisi del rapporto di Sicurezza proposte dal Gestore in conseguenza della richiesta di modifica impiantistica dello stabilimento”.

“Alla riunione del CTR hanno partecipato membri effettivi, supplenti, enti e tecnici convocati, tra i quali era presente un rappresentante effettivo del Comune di Manfredonia, per competenza territoriale”.

Da raccolta dati, “il superamento della fase di NOF garantisce che il Rapporto di Sicurezza da approvarsi ai fini del proseguio delle attività da parte del Gestore, venga comunque sottoposto a una procedura di valutazione conforme ai sensi della normativa in vigore, assecondando in ogni caso i criteri di prevenzione attuali previsti dal legislatore in recepimento della normativa europea. Nel verbale, agli atti della segreteria del CTR presso la Direzione Regionale Puglia dei VVF, sono presenti prescrizioni, che dovranno essere oggetto di ottemperanza da parte del Gestore al fine della stessa dell’efficacia del superamento della fase di NOF, e osservazioni/suggerimenti che dovranno essere oggetto di attenzione del gestore nonché di approfondimento da parte del gruppo di lavoro nominato dal CTR, sotto il profilo delle tutele progettuali e delle mitigazioni da adottarsi e da cui potranno scaturire ulteriori prescrizioni da proporre al CTR. Lo stesso CTR ha facoltà di esprimere ulteriori prescrizioni sulla base di approfondimenti anche determinati dalle analisi di documentazione di progetto dotata di quei dettagli particolareggiati non previsti nella fase preliminare di NOF, senza che questo determini un aggravio del procedimento amministrativo”.

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Fonte: Statoquotidiano