Continua l’attesa per l’approvazione – da parte dello stesso Consiglio – dell’atto interessante le aree di proprietà dell’Energas in località Santo Spiriticchio

Ministero dello sviluppo economico

Roma/Manfredonia – NON è stata ancora calendarizzata la data per laConferenza dei Servizi che si dovrà svolgere al MiSE relativa alla proposta dell’Energas SpA (ex Isosar) per l’installazione di un deposito costiero di GPL (gas di petrolio liquefatti) in Località Santo Spiriticchio a Manfredonia. Come risaputo, si fa riferimento alla proposta (inoltrata dall’Isosar, attuale Energas, in discussione dal 1996) per ”la realizzazione di un deposito costiero di GPL costituito da 12 serbatoi di capacità complessiva di 60.000mc e delle opere funzionalmente connesse: gasdotto di lunghezza 10km di collegamento tra il deposito ed il pontile di attracco delle navi gasiere,raccordo ferroviario della lunghezza di 1800m di collegamento del deposito alla stazione di Frattarolo ed opere di adeguamento al pontile di attracco delle navi”. La tipologia dell’opera rientra nella categoria “Impianti di stoccaggio”. La scadenza per la presentazione delle osservazioni era stata fissata al 19/01/2014, unica ad aver adempiuto in tal senso è stata l’associazione la LIPU di Foggia (focus osservazioni e controdeduzioni Energas)

Come ricordato, spetterà al Ministero dello Sviluppo Economico il rilascio del decreto autorizzativo per la realizzazione dell’impianto, fermo restando l’analisi dei pareri degli enti di competenza. La data inizialmente ipotizzata per la Conferenza dei Servizi al MiSE era stata quella di metà ottobre 2015.

L’attesa per la seduta di Consiglio comunale. Mentre la convocazione del Consiglio comunale di Manfredonia per l’approvazione del bilancio consuntivo dovrebbe avvenire entro il 20 settembre 2015, continua l’attesa per l’approvazione – da parte dello stesso Consiglio – dell’atto interessante le aree di proprietà dell’Energas in località Santo Spiriticchio dove potrebbe essere installato il deposito di gpl. Come ricordato, ”con atto n. 15 del 15.04.2015 il Consiglio Comunale ha adottato il Documento Programmatico Preliminare (DPP) per la variante di adeguamento del PRG vigente del comune di Manfredonia al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), che per l’ampia zona DI 49 a valle della S.S. 89, ne propone il ritorno ad usi agricoli di qualità, in coerenza con i presupposti del PPTR di valorizzazione dei paesaggi rurali caratterizzanti il territorio, di risparmio nel consumo di suolo e di recupero degli insediamenti esistenti; a seguito dell’incontro dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della coalizione “Manfredonia 2020″, con i dirigenti Energas S.p.a. finalizzato agli approfondimenti dei vari aspetti inerenti il progetto per la realizzazione del deposito costiero di GPL, si è espressa attraverso il comunicato stampa del 30 luglio 2015, ferma contrarietà alla realizzazione del progetto in questione”. In seguito la Giunta comunale di Manfredonia con atto n.169/05.08.2015 – facendo propria la relazione del Dirigente del 7° settore – ha demandato allo stesso Dirigente di “definire compiutamente i tipi di interventi ammessi in zona DI49 in considerazione dell’intervento proposto dalla Società ENERGAS S.p.A. (‘posto che il precedente strumento urbanistico – P. di F. – ammetteva interventi esclusivamente di tipo artigianale non nociva, mentre il vigente strumento urbanistico pur recependo in toto le norme del P. di F. assegna una definizione diversa ammettendo la realizzazione di complessi industriali di tipo non inquinante’)” e di “predisporre gli atti necessari al fine di portare a compimento l’iter amministrativo di adeguamento del PRG al PPTR già avviato con delibera di Consiglio Comunale n. 15 dei 15.04.2015″, come indicato in premessa”.

“Ora abbiamo un’arma in mano – aveva affermato il sindaco di Manfredonia Riccardi al termine dell’incontro svoltosi il 28 agosto presso l’ufficio del Sindaco, tra 8 rappresentanti del Coordinamento per la tutela e lo sviluppo del territorio, per un confronto sulla questione Energas -, stiamo giocando una partita a scacchi, poi passeremo alla lotta. Ricordo che l’ing. Marino (Gestore dell’Area Tecnica della sede operativa dell’Energas– Q8 di Napoli) affermò che se la comunità non avesse voluto l’impianto, ci avrebbe messo una pietra sopra. Sono pronto a ricordarglielo”.

Coordinamento per la tujtela e lo sviluppo del territorio. Da raccolta dati, nel pomeriggio ci sarà la riunione del Coordinamento per la tutela e lo sviluppo del territorio a Manfredonia mentre continua la raccolta firme a cura degli attivisti del Movimento 5 Stelle in Provincia di Foggia per una petizione ostativa contro l’installazione del deposito gpl nell’ambito della Legge Seveso 3.

 

Fonte: Statoquotidiano