Un pensiero va anche ai movimenti che condividono le nostre posizioni: grazie, davvero grazie per i comunicati di solidarietà dell’altra manifestazione

corteo noenergas inapneaIl concentramento è alle 9:30 piazzale ferri, salve eventuali cambiamenti. per maggiori informazioni contattaci sulla a pagina fb

Manfredonia. IL 22 ottobre presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma si svolgerà la conferenza di servizi: un tavolo da gioco male assortito dove Comune e Regione (ammesso che sia contraria, come Emiliano ha recentemente dichiarato, sebbene i vari permessi siano stati accordati) si giocheranno le loro carte contro Energas e Ministro Guidi (Ex vice-presidente Confindustria). Giocheranno sul serio? Blufferanno? Vinceranno? Perderanno? Non lo sappiamo. Possiamo solo dire che l’incontro di Giovedì sarà fondamentale. Per due motivi: anzitutto, è l’ultima carta che la nostra città può giocarsi per scampare dal pericolo rappresentato dall’installazione del deposito da parte del colosso industriale napoletano. Se dalla Conferenza dei Servizi dovesse uscire l’autorizzazione, l’iter burocratico sarà concluso ed Energas potrà bellamente iniziare i suoi lavori, concretizzando le sue mire speculative sul nostro territorio.

Ma questo non basta. Come a voler rinforzare la dose, quasi per spegnere ogni forma di Resistenza di ogni libero cittadino che si dichiara contrario al deposito, la Conferenza dei Servizi definirà anche se il deposito sarà da considerarsi “di pubblica utilità”, concedendo difatti carta bianca nella realizzazione dello stesso, impedendo ogni forma di resistenza sul territorio e spegnendo ogni possibilità di dichiararsi contrari. Chiunque si opporrà sarà tacciato di “terrorismo”, mentre la loro giustizia spartirà pene severe a chi avrà addirittura l’ardire di difendere la propria terra. Per capirci, ciò che sta avvenendo con la Tav. Mattiamo il caso che il deposito venga dichiarato come opera strategica. Avete presente l’osceno processo intentato contro lo scrittore Erri De Luca, (finito fortunatamente con una assoluzione, ma con quanta fatica!)? Ecco, se l’impianto verrò così definito, chiunque utilizzerà il termine “sabotare”, anche solamente a scopo simbolico o parlando di resistenza pacifica e passiva, sarà inquisito. Chiunque porterà cesoie nei pressi dell’area, chiunque manifesterà semplicemente il proprio diritto/dovere a impedire la realizzazione del deposito, passera lungo la cruna dell’ago processuale, con tutti i danni che ciò comporta. Uno scenario davvero apocalittico, che purtroppo sarà verosimile, visto l’esempio della Val di Susa, vista la repressione impostaci dall’alto dal governo attuale.

E’ la vincita del fascismo democratico, dei grandi interessi che spremono i deboli, della repressione nei confronti della libertà di parola, sancita dall’art. 21 della Costituzione Italiana.
Per questo è necessario scendere nelle piazze. Non solo per combattere ancora la minaccia Energas, ma per difendere la nostra dignità ed il nostro diritto di esprimere liberamente il nostro dissenso, messo in pericolo dalla beffarda “pubblica utilità”, per rinvigorire ulteriormente la posizione di una città che non vuole rassegnarsi a chi vuole chiudergli la bocca e capacità di giudizio, ai poteri forti e alle logiche dello Stato-multinazionale. Per questo abbiamo deciso di partecipare e contribuire ad organizzare una grande manifestazione popolare, sotto la forma di un corteo cittadino, che si terrà in concomitanza con la Conferenza dei Servizi, la mattina del 22 Ottobre. Ancora una volta è il Movimento Studentesco a farsi promotore dell’iniziativa, ancora una volta il nostro Collettivo invita tutta la cittadinanza a farne parte, sperando che questa volta gli “adulti” invece di stare al margine a parlottare in maniera poco matura di “quanto gli studenti abbiano voglia di manifestare” prendano parte alla mobilitazione.

Un pensiero va anche ai movimenti che condividono le nostre posizioni: grazie, davvero grazie per i comunicati di solidarietà dell’altra manifestazione, ma non sappiamo cosa farcene. Ciò che serve è la presenza di tutti. Solo la presenza massiccia della città può cambiare le sorti del dibattito in materia deposito gpl: il Ministero dello Sviluppo Economico è lontano, bisogna essere in tanti ed urlare forte.

Il concentramento è alle 9:30 piazzale ferri, salve eventuali cambiamenti. per maggiori informazioni contattaci sulla a pagina fb.

(Collettivo InApnea Manfredonia, 20 ottobre 2015)

 

Fonte: Statoquotidiano