No triv Manfredonia Centro Cultura del MareManfredonia – UN dato su tutti: l’adesione. Di massa, con partecipazione e fronte comune contro le annunciate trivellazioni. Un altro evidente: la partecipazione non in linea con le aspettative. E’ il No Triv di Manfredonia, del 06.10.2012, manifestazione che segue la protesta di ambito nazionale già svoltasi a Termoli e in quel di Monopoli. In discussione: le prospezioni geosismiche a largo delle Tremiti, e in Adriatico, della multinazionale irlandese Petroceltic, sub-appaltatrice in Italia tra l’altro dell’Eni. Conseguenze: “distruzione dell’ecosistema marino”.

Dati positivi per l’ordine pubblico, grazie al coordinamento congiunto dei carabinieri, Commissariato e Comando dei vigili urbani (oltre al supporto delle associazioni di volontariato). Dati positivi per la presenza di numerosi comitati ed associazioni: dall’Acli ai gruppi sindacali, dal Comitato per la tutela del mare del Gargano a Legambiente, fino al coordinamento nazionale ‘Liberiamo mare e terre dalle trivelle’ (della Lombardia). Presenti anche giovani, gruppi politici, il coordinamento di Forza Nuova di Foggia, del Laboratorio Politico Jacob – Foggia, del No Tav, del Cobas Vasto, il Centro cultura del Mare di Manfredonia e tanti, tanti ancora. Presenti a capo del corteo i politici: tra l’altro, dal sindaco di Manfredonia a rappresentanti di Zapponeta (compreso l’ex sindaco), Monte Sant’Angelo, Lucera, San Severo, rappresentanti del Comune di Foggia, del Comune di Bari, il sindaco Michele Emiliano, il presidente della Provincia A.Pepe, referenti del Comune di Termoli, del Molise, e di Fossacesia in Abruzzo. Inoltre: assessori regionali, compreso Lorenzo Nicastro all’ambiente, consiglieri regionali, da Anna Nuzziello a Giannicola De Leonardis, dall’avvocato Giandiego Gatta a Rocco Palese del Pdl, fino al presidente del consiglio regionale Onofrio Introna. Presente anche Vladimir Luxuria.

Dai dati forniti a Stato si parla di 3000-3500 presenze. Ma per altri non si è stati in “più di 1000″. Il corteo è stato spesso spezzato fra testa e coda, numerosa la gente che si è aggregata dopo la partenza dalla zona del mercato Scaloria. Buono dunque il lavoro dell’organizzazione, ottima la partecipazione dei gruppi, anche se il vero coinvolgimento, quello di massa (in primis cittadino), è sembrato mancare. Si era parlato di 20.000 presenze, di una Manfredonia “invasa”: resta la parziale delusione che non inficia tuttavia la qualità della manifestazione, la volontà di ribadire il proprio “no” alle trivellazioni.

Fonte: statoquotidiano.it